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Riflessioni sull’intervista al ministro Calderoli sull’Unione Sarda (di Tonino Dessì)
Nell’intervista di oggi su L’Unione Sarda il Ministro Calderoli sta aggiustando il tiro sulla sua proposta di applicazione dell’articolo 116 terzo comma della Costituzione, relativo all’autonomia differenziata (http://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-ii/titolo-v/articolo-116).
Non condivido l’atteggiamento meramente difensivo del quale leggo da parte di una certa area di opinione di sinistra italiana, che per contraltare va proponendo una linea di resistenza basata sulla richiesta di rafforzamento dello Stato centrale e sul ripristino assai arduo, come limite costituzionale “di merito” all’autonomia regionale, del concetto di “interesse nazionale”.
È una linea di resistenza sbagliata, prevedibilmente destinata a essere travolta.
In Sardegna dovremmo cercare di uscire dalla stagnazione.
Il Ministro sembra sposare un’interpretazione del terzo comma dell’articolo 116 che ho fin dall’inizio intuito anch’io.
Nonostante la lettera testuale del comma riferisca l’autonomia differenziata alle “altre Regioni”, quelle ordinarie, l’articolo 10 della legge costituzionale n. 3 del 2001 parrebbe indicare che possa essere applicato anche alle Regioni speciali.
L’ articolo 10 in questione prevede infatti che “sino all’adeguamento dei rispettivi statuti” le disposizioni del Titolo V della parte seconda della Costituzione “si applicano anche alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite”.
Rinvio su questo a un mio articolo del 2019 su www.democraziaoggi.it
Attenzione: restare fermi (lo Statuto speciale del 1948 ormai è polverizzato), mentre tutto si sta muovendo, sarebbe tombale per la Sardegna, sia formalmente sia materialmente.
Non basta una generica linea di resistenza, peggio se neocentralista.
Occorre riprendere l’iniziativa per il rilancio dell’autogoverno sardo fino alla sua massima espansione.
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Redazione Scuola